Mandusic in quota: 5,61 nell’asta

24 Maggio 2022

A Castelporziano (Roma) il 23enne delle Fiamme Gialle due volte al personale, con sei centimetri di progresso sul miglior risultato in carriera: “Mi sono tolto un peso, ora non posso accontentarmi”

Torna a migliorarsi l’astista Max Mandusic e ci riesce per due volte nella stessa gara. A Castelporziano (Roma) il portacolori delle Fiamme Gialle supera la misura di 5,61 alla seconda prova, dopo essere già cresciuto con 5,56 al primo tentativo. Riprende quota il triestino, 24 anni da compiere a giugno, che aveva un personale indoor di 5,55 ottenuto nella scorsa stagione prima di essere frenato da problemi fisici, mentre il suo miglior salto all’aperto era di 5,45 realizzato nel 2020. Poi si concede anche un paio di assalti a 5,70 ma con altrettanti errori. Adesso entra nella top ten italiana di sempre, per inserirsi al nono posto. Quattro volte campione italiano assoluto della specialità, si era già fatto notare nelle categorie giovanili raggiungendo la finale agli Europei under 20 nel 2017. L’acuto arriva nell’impianto dove si allena abitualmente da quasi quattro anni, sotto la guida del tecnico Emanuel Margesin, e nella seconda edizione del meeting We Run Together organizzato dalla sua società in collaborazione con Athletica Vaticana e FIDAL Lazio. Nella gara femminile vittoria a 4,26 per la 22enne Maria Roberta Gherca (Nissolino Sport), a quattro centimetri dal recente personale, con il secondo posto di Giulia Valletti Borgnini (Fiamme Gialle Simoni), classe 2001, che si migliora a 4,16.

“UN LUNGO VIAGGIO” - “Finalmente! Non vedevo l’ora - sorride Max Mandusic - dopo oltre un anno di difficoltà cominciate nella primavera della scorsa stagione, con una lesione al bicipite femorale della gamba di stacco, la sinistra, e un recupero lento anche perché mi era già successo due volte in passato. Per me è una ripartenza, mi sono tolto un peso. Ci ho pensato tanto a un risultato come questo, ma ora non posso accontentarmi e voglio salire più in alto. Ormai quattro anni fa ho scelto di trasferirmi qui a Castelporziano per inseguire un sogno: un viaggio lunghissimo, il mio coach mi ha aiutato nei momenti peggiori, ma non avevo piani B e sono sempre stato convinto che il salto con l’asta fosse nella mia indole”. Un progresso che nasce anche da nuove aste: “Nelle prime due gare stagionali, chiuse con 5,30 a Rieti nelle scorse settimane, ho iniziato a sperimentare con aste più dure e impugnatura più alta, e ora sono riuscito a far quadrare il salto. Poi ho voluto cominciare a rapportarmi anche con l’asticella a 5,70: nel primo tentativo ho tirato dritto, il secondo l’ho chiuso e ho avuto buone sensazioni, quindi ho deciso che per oggi poteva bastare ma ci saranno altre occasioni, la prossima sabato al meeting di Lucca”.

l.c.

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