Orano: Sartori e staffette d’oro, Olivieri bronzo

01 Luglio 2022

Ai Giochi del Mediterraneo in Algeria successo per la vicentina nei 400hs e per la 4x100 maschile e femminile, terzo posto per il martellista. Bencosme 48.91 nei 400hs, quinto italiano alltime

Clicca qui - GUARDA LE GARE IN STREAMING

RISULTATI e STARTLISTS

Ancora medaglie per l’Italia nella seconda giornata dei Giochi del Mediterraneo di Orano (Algeria), dopo la vittoria di Giovanna Epis nella mezza maratona in mattinata. I 400 ostacoli premiano Rebecca Sartori con la medaglia d’oro, a ritmo di 55.75, conferma dell’ottimo momento che sta attraversando la vicentina di Bassano del Grappa portacolori delle Fiamme Oro. Nella stessa gara è settima Alice Muraro (Atl. Vicentina) con 57.12. Doppio oro per le staffette azzurre 4x100: al femminile successo per il quartetto formato da Irene Siragusa (Esercito), Gloria Hooper (Atl. Brescia Metallurgica San Marco), Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova) e Johanelis Herrera (Aeronautica) con 43.68, al maschile primo posto per Andrea Federici (Atl. Biotekna), Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), Diego Pettorossi (Libertas Unicusano Livorno) e Roberto Rigali (Bergamo Stars) in 38.95. Nel martello c’è invece il bronzo per Giorgio Olivieri (Carabinieri) capace di 72,18 al terzo turno di lanci, mentre è sesto Marco Lingua (Asd Marco Lingua 4ever) con 70,70. Non è da medaglia, ma è eccellente, il 48.91 di José Bencosme (Avis Barletta), crono che certifica un miglioramento di oltre tre decimi per il cuneese che diventa il quinto italiano di ogni epoca nei 400hs: quarto posto, davanti all’altro azzurro Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) quinto con 49.29. Da sottolineare anche il 9:38.84 di Martina Merlo (Aeronautica) nei 3000 siepi, quinto posto, a poco più di un secondo dal PB della scorsa stagione (9:37.72), ed è decima Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino) con 10:22.46.

OSTACOLI IN PRIMO PIANO - I progressi enormi di Grosseto (fino allo standard mondiale di 55.40), l’ottimismo garantito dal 55.43 di Rieti e ora l’affermazione internazionale ai Giochi del Mediterraneo. È un periodo assolutamente favorevole per Rebecca Sartori, l’ostacolista allenata da Giorgio Ripamonti, che ad Orano batte in finale la francese Camille Seri (56.01) e la marocchina Noura Ennadi (56.45). “Ero venuta qui per provare a vincere - il commento di Sartori - non l’avevo detto a nessuno ma l’obiettivo era quello. Il tempo non è malvagio, è ancora sotto i 56 secondi e quindi sono contenta. Essere di nuovo su questi tempi, cinque giorni dopo gli Assoluti, è l’ennesima prova del fatto che io quest’anno stia molto bene”. Può sorridere anche José Bencosme, tornato alla ribalta dopo diverse stagioni difficili. Nella storia italiana soltanto Fabrizio Mori (47.54), Alessandro Sibilio (47.93), Laurent Ottoz (48.52) e Gianni Carabelli (48.84) hanno fatto meglio di lui: titolo al turco Yasmani Copello Escobar con 48.27 davanti al francese Ludvy Vaillant (48.83) e all’algerino Abdelmalik Lahoulou (48.87). Le staffette azzurre, pur senza troppa concorrenza, si impongono al femminile sulle altre due rivali Francia (44.63) e Cipro (45.10), e al maschile sulla Turchia (38.98) vanificando il tentativo di rimonta di Ramil Guliyev, e sulla Francia (39.08). Giorgio Olivieri deve soffrire ben oltre la fine della gara, per il ricorso (respinto) del portoghese Ruben Francisco che contestava un lancio nullo, quindi può liberare la propria gioia sul podio, insieme all’oro turco Ozkan Baltaci (74,34) e all’argento cipriota Alexandros Poursanidis (73,71).

BIANCIARDI 46.33 - Nei 400 metri, è da primato personale Lapo Bianciardi (Avis Barletta) che si esalta in batteria e centra un miglioramento di quasi tre decimi fino a 46.33: il pass per la finale è assicurato. Non riesce ad andare avanti invece Giuseppe Leonardi (Carabinieri) fuori con 47.01. Negli 800 Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto) imposta la sua classica gara, più accorta nella prima metà, per poi uscire allo scoperto nei duecento metri finali per vie esterne: “Q” maiuscola con 1:47.10. Meglio di lui, nella più veloce delle tre batterie, fa Simone Barontini (Fiamme Azzurre), primo tempo di ripescaggio con 1:46.89. Nell’alto, settimo posto in finale per Marco Fassinotti (Aeronautica) con 2,19 alla seconda e tre errori a 2,22, ottavo Christian Falocchi (Fiamme Oro) con 2,16 al terzo tentativo e tre errori a 2,19. Ottava anche Laura Strati (Atl. Vicentina) nel lungo con 6,14 (+0.7).

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su: