Europei: nei 200 si parla sardo

19 Agosto 2022

Tortu, bronzo, e Kaddari, settima, in finale nella gara clou della quinta giornata
(alefloris&robyspezzigu)  Tortu al bronzo e Kaddari al settimo posto nei 200 metri. Sono questi i rusultati più importanti in chiave isolana nella quinta giornata dei campionati europei in corso di svolgimento a Monaco di Baviera. Il tutto condito dalla delusione della mattina per l'eliminazione della staffetta 4x100 maschile. 
Parte bene Filippo Tortu nella "sua" finale. Il tempo di reazione ai blocchi è decisamente migliore di quello della semifinale ma il velocista di origini, per parte di padre, Salvino, tempiesi si presenta alla fine della curva in quarta posizione con i tre inglesi davanti. Sembra che la vendetta da parte dei britannici per la staffetta di Tokyo, nella quale proprio Tortu si impose con un grande rush finale, possa prendere corpo. E invece, nonostante quello che sembra uno sbandamento dell'azzurro all'ingresso in rettilineo, e mentre Hughes si avvia a vincere l'oro in 20.07, Tortu combatte fianco a fianco con Mitchel-Blake recuperando il disavanzo che lo separa da Dobson, che chiuderà al quarto posto in 20.34, e si fionda sul traguardo al terzo posto in 20.27 preceduto da Mitchel-Blake, 20.17. Uma medaglia di bronzo, quella di Tortu, che riporta l'Italia sul podio nei 200 metri dopo Pietro Mennea nel 1978 anche se non soddisfa in pieno il velocista italiano. "Avrei voluto l'oro - confessa lo sprinter brianzolo - e quindi non posso dire che il bronzo mi soddisfi. probabilmente non sarei stato contento neppure dell'argento. Ma tutto questo mi spinge a lavorare ancopra come ho fatto nelle ultime 50 settimane e puntare agli europei di Roma per migliorarmi ancora".
Tutto sommato bene, anche se lontana dal podio, Dalia Kaddari, la velocista quartese in forza alle Fiamme Oro allenata da Fabrizio Fanni. Partita bene, non è riuscita a sviluppare il lanciato nel rettilineo e così non ha raggiunto i riscontri cronometrici che le hanno permesso di raggiungere il traguardo dei mondiali di Eugene, nei quali è stata semifinalista, e di questi europei. Per lei, che ha un personale di 22.64 ottenuto a Tallin nel 2021, e che quest'anno ha corso in 22.75 ventoso a Eugene e altre tre volte sotto i 23 secondi con vento regolare, arriva il settimo posto in 23.19, probabilmente appesantita dal turno precedente. Per lei comunque una finale di altissimo livello che giunge a coronamento di una brillante stagione.

Ora speriamo di vederla nella staffetta 4x100 che intanto in mattinata ha ottenuto la qualificazione per la finale di domani.  
Cosa non riuscita, inevece, al quartetto maschile che dopo la gioia per la qualificazione ha dovuto ingoiare la beffa. Una fantastica prima frazione del velocista oristanese Lorenzo Patta, non basta al quartetto azzurro della 4x100 a forte trazione sarda per raggiungere la finale dei campionati europei di Monaco di Baviera, prima conquistata con il primo tempo di recupero e poi persa per mano della Turchia, ammessa dopo un ricorso a correre da sola e qualificata con un tempo di 4 centesimi migliore dell’Italia. Nella gara regolare Patta dopo una splendida partenza ha passato il testimone allo sprinter cagliaritano Wanderson Polanco, messo  in seconda frazione in sostituzione del campione olimpico e europeo Marcel Jacobs, lanciando così il quartetto veloce azzurro campione olimpico verso la finale che domenica dove, con il possibile reinserimento di Jacobs e il certo rientro di Filippo Tortu risparmiato nel turno di qualifica per meglio preparare la finale dei 200 metri, l’Italia potrebbe cogliere belle soddisfazioni. 
Dopo i due sprinter sardi Patta e Polanco il testimone della 4x100 nazionale è passato, con qualche incertezza nei cambi per via della formazione rimaneggiata, nelle mani di siciliano Matteo Melluzzo con l’ultimo cambio con Chituru Ali che chiude al 5° posto in 39.02, tempo che varrebbe il secondo e ultimo crono di recupero superato però, un’ora e mezza più tardi, a seguito dell’accoglimento del reclamo della Turchia (settima al traguardo in 39.50 nella batteria dell’Italia) per un danneggiamento ricevuto dalla Finlandia nel corso del primo cambio. La squadra turca corre di nuovo da sola e per soli quattro centesimi si qualifica, con il crono di 38.98 con l’Italia fuori dalla finale della 4x100 maschile per 4 centesimi. 
Ci siamo trovati in una brutta situazione con la rinuncia al mattino di Marcel, che aveva un problema e ha provato sino alla fine a correre- dice immediatamente dopo la gara il campione olimpico Patta che continua-“raggiungere la finale era l’obiettivo minimo e in finale con la possibile presenza di Jacobs e Tortu sarà tutta un’altra cosa”. 
Molto contento del suo esordio con la maglia azzurra assoluta in una rassegna internazionale il cagliaritano di origini dominicane Polanco che con grande onestà ammette: ”Ho saputo in mattinata che dovevo correre e questo ci ha portato, io per primo, a compiere degli errori nei cambi. Dopo l’incertezza del cambio però ho pensato solo correre forte“.



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